La Corte dei conti, Sezione regionale di controllo per l’Emilia Romagna, con la delibera n. 27 del 21 marzo 2022 (relatore il Consigliere dr. Tiziano Tessaro, tra le altre Componente del Comitato Scientifico dell’Asfel), con la pronuncia avvia l’Indagine sull’applicazione dei principi contabili in ordine alla verifica della consistenza della cassa e del fondo rischi da contenzioso, approvando, altresì, la relazione con la quale si definiscono i caratteri del controllo di cui all’indagine suddetta, in riferimento all’esercizio finanziario 2021, nonché il questionario da somministrare agli enti selezionati. L’attività di controllo avviata risponde alla necessità di pervenire a una indagine puntuale sulla corretta applicazione della normativa sull’armonizzazione contabile derivante da molteplici esigenze di cui si fornisce indicazione nella relazione unita alla pronuncia, in quanto la Sezione ha rilevato il permanere di criticità che si pongono in netto contrasto con le finalità cui deve adempiere la nuova modalità di rappresentazione contabile delle grandezze contenute nel bilancio dell’ente locale. La Sezione ha rilevato il permanere di criticità che si pongono in netto contrasto con le finalità cui deve adempiere la nuova modalità di rappresentazione contabile delle grandezze contenute nel bilancio dell’ente locale. È noto infatti che, una volta individuato l’obiettivo di pervenire al conseguimento dell’equilibrio tendenziale o dinamico, inteso come indefessa prospettiva di adeguamento della “bilancia finanziaria” verso un punto di armonica simmetria tra entrate e spese, l’armonizzazione è “funzionale a garantire il raffronto tra i bilanci pubblici degli enti territoriali specie per prevenire squilibri di bilancio in riferimento agli artt. 81 e 119 Cost. e garantire il rispetto degli obiettivi di finanza pubblica: così che gli scostamenti dai principi del d.lgs. n. 118 del 2011 in tema di armonizzazione dei conti pubblici non costituiscono solamente un vizio formale dell’esposizione contabile, ma risultano strumentali ad una manovra elusiva della salvaguardia degli equilibri del bilancio presidiati dall’art. 81 Cost. La manovra elusiva consiste essenzialmente nel programmare una spesa superiore a quella consentita dalle risorse disponibili nell’esercizio finanziario.