Vanno inviati ai giudici contabili gli atti di studio e consulenza di ammontare superiore a 5 mila euro, così la Corte dei conti, Sezione regionale di controllo per l’Emilia Romagna, n. 117 del 20 settembre 2022.

Non tutti gli incarichi esterni ex art. 7, comma 6, di importo superiore a € 5.000,00 dovranno essere inviati alla Corte dei conti ma esclusivamente quelli afferenti studi e consulenze, ed attesa questa non perfetta coincidenza terminologica, si è chiarito cosa debba intendersi per studio e consulenza.

Le proroghe degli incarichi professionali, non solo sono incompatibili con la necessaria temporaneità degli incarichi, ma hanno per oggetto, oltre alle attività ancora da completare rientranti nell’originario incarico, anche nuove attività in divenire. Le nuove ed ulteriori attività, anche con la previsione di un ulteriore compenso, avrebbero dovuto costituire, invece, oggetto di un nuovo incarico, da conferire secondo le procedure di legge ed in particolare l’espletamento di una nuova procedura comparativa per la selezione dell’esperto.