Prima di affidare in-house un servizio disponibile sul mercato in regime di concorrenza, la stazione appaltante deve svolgere un’indagine puntuale per accertare se vi siano altri operatori privati che operano nello stesso settore in grado di fornire il servizio richiesto, magari a condizioni migliori.

E’ quanto ribadisce Anac con un Atto del Presidente del 18 maggio 2022 in cui un comune viene richiamato a una rigorosa applicazione delle disposizioni del Codice dei contratti pubblici in materia di programmazione degli acquisti e delle procedure di gara.

Il richiamo dell’Autorità nasce da un esposto sull’affidamento del Servizio energia disposto dal comune a favore della propria società in-house prima provvisoriamente per un anno e poi con contratto pluriennale fino al 2032. Il Comune ha dichiarato che la valutazione di congruità richiesta dal codice appalti per gli affidamenti in house è stata effettuata considerando l’assenza di convenzioni Consip con caratteristiche analoghe.