Qualsiasi attività commerciale è assolutamente incompatibile con il pubblico impiego, ma l’errore dell’ente evita la colpa grave, così la Corte dei Conti, sezione giurisdizionale di Bolzano, sentenza n 2 del 24 marzo 2022.
L’esercizio dell’attività di agenzia di informazioni commerciali, asseverato dal possesso della partita IVA da più di venti anni, è assolutamente incompatibile con il rapporto di pubblico impiego con la Libera Università di Bolzano, a tempo determinato o indeterminato e con orario di lavoro comunque superiore al 50% di quello previsto per il rapporto di impiego a tempo pieno.
E ciò a prescindere dalla quantità e qualità della attività extra istituzionale in concreto svolta, come erroneamente affermato dal convenuto.